Il decreto rilancio rende disponibili contributi statali fino a 1.500 euro (più altri 2.000 garantiti dal concessionario sotto forma di sconti) per l’acquisto di un’auto nuova Euro 6 (con emissioni tra i 61 e i 110 g/km di CO2 e prezzo fino a 40 mila euro al netto dell’Iva), con contestuale rottamazione di una vettura di almeno dieci anni. L’incentivo, per un totale di 3.500 euro, è subordinato alla concessione dello sconto da parte del concessionario. Senza rottamazione, il contributo scende a 750 euro (con 1.000 euro garantiti dal concessionario).

Le migliori soluzioni di acquisto riguardano gli incentivi auto con rottamazione ed acquisto di auto elettriche e ibride plug-in: in particolare l’Ecobonus offre degli speciali sconti per la rottamazione in caso di acquisto di auto nuove che abbiano emissioni di CO2 contenute

Per quanto riguarda invece le macchine con il tradizionale motore termico, a benzina, diesel, GPL o metano, gli incentivi ci sono ma più bassi. E le vetture dovranno avere un prezzo massimo di 40.000 € Iva esclusa, ovvero di 48.800 € inclusivo di IVA.

Quanto ai veicoli ammessi all’ecobonus seguendo le indicazioni del MISE sono agevolabili le automobili (categoria M1) e ciclomotori e motocicli (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e).