Sono in aumento le offerte che invogliano il consumatore ad acquistare più servizi e/o beni, cercando di promuovere la convenienza dell’affare con la contestuale proposta di acquisto di una caldaia di nuova generazione, affermando che è possibile acquistare tale caldaia con dei vantaggi dovuti all’Ecobonus 2021.

Con il Bonus Caldaie 2021, il consumatore può beneficiare di una detrazione fiscale del 65% per gli interventi di sostituzione caldaia ed efficientamento delle prestazioni energetiche di immobili, e coprire solo le spese per i lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione di efficienza almeno pari alla classe A; installazione di impianti costituiti da sistema integrato tra caldaia a condensazione e pompa di calore (sistemi ibridi); detrazione fiscale per installazione di caldaie a condensazione di classe A.

Infatti il venditore non può promettere o vendere al consumatore una serie di servizi diversi tra loro tipo manutenzione, dispositivi per le acque potabili da installare sui rubinetti di casa, riportando in fattura l’intero costo del pacchetto come solo prezzo della caldaia, allo scopo di far beneficiare il consumatore della detrazione prevista fino al 65%, poiché la detrazione riguarda solo l’acquisto della caldaia.

Non è previsto, dunque, che siano compresi altri servizi o beni, e la circostanza che il venditore pubblicizzi o dichiari di averli offerti gratuitamente al consumatore non elimina la violazione, in quanto ciò non impedisce che il fatto costituisca un illecito tributario e/o un reato.