Le voci che attualmente si portano avanti evidenziano che i fondi stanziati potrebbero non bastare per tutti coloro che hanno aderito al cashback; proprio per questo il governo inizia a pensare a un rifinanziamento del programma per evitare il deficit.

I 228 milioni di euro stanziati dal Governo per il cashback di Natale potrebbero infatti non essere necessari per tutti i rimborsi dei pagamenti con carta a partire da gennaio.

Il grande successo che ha avuto sta mettendo in crisi il sistema pensato per favorire gli italiani. L’indennizzo messo a punto dal governo prevede infatti un rimborso massimo di 150 euro, ma gli iscritti al programma cashback al 21 dicembre sono già 5,3 milioni e dividendo per questo numero i 228 milioni di finanziamento gli utenti potrebbero ricevere una cifra di massimo 43 euro ciascuno. Inoltre i richiedenti potrebbero aumentare ancora visto che l’app IO è stata scaricata fino ad ora da 9 milioni di persone.

Il Governo potrebbe fronteggiare questo deficit rifinanziando, per l’appunto, il programma, visto che i primi rimborsi verranno erogati a febbraio, e che esso prevede, per partecipare alla restituzione del 10% sui pagamenti digitali, almeno 10 transazioni valide effettuate tra l’8 e il 31 dicembre.