Il sole è un alleato della salute: aumenta la serotonina e, quindi, migliora l’umore; contribuisce a curare le contratture muscolari; aiuta la soluzione di malattie quali la psoriasi ed è fondamentale la produzione di vitamina D.

Tuttavia lo stesso va utilizzato con cura ed intelligenza mediante l’utilizzo degli appositi solari e nel rispetto degli orari indicati. 

Secondo i nostri esperti, la prima cosa da fare è accertarsi che il solare protegga sia dai raggi UVA -che sono la causa di reazioni allergiche e i responsabili dell’insorgenza prematura di rughe e, a lungo andare, di processi neoplastici- sia da quelli UVB, che sono responsabili di eritemi e scottature e possono danneggiare la pelle anche in modo permanente. 

Un altro elemento fondamentale che bisogna considerare nel momento in cui si sceglie un solare è il cosiddetto SPF (Sun Protection Factor) che misura la capacità protettiva del prodotto verso i raggi UVB. Per saper scegliere il fattore di protezione adatto, bisogna conoscere proprio fototipo che è la propria carta d’identità cutanea, che rivela la risposta della pelle ai raggi solari in base a determinate caratteristiche fisiche, come il colore della pelle e dei capelli (vedi immagine). Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono nove le malattie che la letteratura scientifica correla all’esposizione delle radiazioni ultraviolette: melanoma cutaneo, carcinoma squamoso della pelle, carcinoma basocellulare (basalioma), carcinoma squamoso della cornea, cheratosi, scottature, cataratta corticale, pterigio, riattivazione dell’herpes labiale. Proteggersi è dunque fondamentale per limitare al minimo i danni del sole e potenziare, invece, i suoi preziosi effetti positivi. Le creme solari sono uno strumento estremamente utile, purché si sappia quali scegliere e come utilizzarle.